Intervista con una delle menti più brillanti, nonché simpatiche, del panorama metal italiano Ciao Zap, qui Fabio, presentati rapidamente e parla del tuo progetto.... Ciao Fabio beh, direi che "progetto" è il termine esatto, visto che non si tratta di una band; tutto nasce dalla necessità di fare musica in maniera nuova e personale senza però dimenticare gli insegnamenti dei grandi artisti che hanno contribuito alla mia formazione musicale. Purtroppo non sono mai riuscito a trovare persone che avessero la mia stessa visione delle cose e quindi ho preferito portare avanti un discorso da "solista", sia da autore, sia come musicista e "direttore artistico", avvalendomi della collaborazione di diversi altri musicisti a seconda delle occasioni. Attualmente dal vivo (ed a volte anche in fase di registrazione) mi accompagna un gruppo di 5 elementi, coinvolti in modo differente nel progetto; Skream alla voce, Njola alle tastiere, Attilha alla batteria e soprattutto Jan al basso Wildboar alla chitarra. Ovviamente, per il discorso di cui sopra, la line-up è sempre in costante cambiamento. In che genere confineresti il tuo stile e perché???? Onestamente non mi piace etichettare la musica
preferisco pensare a due macrocategorie: "mi piace/"non
mi piace".
"Demo 2001" è stato registrato di getto in un periodo di estrema creatività ma in non più di 3 mesi attualmente sto lavorando al successore, e credo ci vorrà ancora qualche settimana, forse dei mesi, ma dopotutto quando si insegue un'idea non bisogna darsi delle scadenze. Se mi fossi "accontentato" di fare un disco power o nu metal probabilmente avrei impiegato non più un paio di settimane J
Beh, quanto questa band abbia influenzato il mio stile
credo non sia un mistero per nessuno; ho più volte detto che
Panic è la mia Bibbia!
Prima parlavamo di etichette ad essere onesto una singola scena italiana non mi interessa; è vero che in ambito metal negli ultimi anni sono uscite fuori diverse cose interessanti (gli Aboryrm o i nuovo Necrodeath, per esempio), è vero che i Rhapsody qualche anno fa hanno rischiato seriamente di spodestare gli Helloween dal trono di signori del power, ma purtroppo è TUTTA la scena musicale italiana che va analizzata. Per ogni Tiziano Ferro in cima alle classifiche, un Max Gazzè "getta la spugna" perché non trova una label disposta a produrlo finchè in Italia la gente continuerà a mangiare merda l'industria discografica continuerà a sfornare stronzi Per quanto riguarda l'estero direi che la situazione non è poi migliore: a volte mi capita di sintonizzarmi su MTV, di guardarmi attorno e di chiedermi se sono su candid camera
Ehehehe, diciamo che più che altro ho problemi con i live! Il fatto è che in genere i direttori artistici dei locali preferiscono dar spazio a cover bands piuttosto che a chi ha qualcosa da dire veramente, e suonare live diventa sempre più difficile. Per quanto mi riguarda, poi, non essendo "catalogabile" incontro sempre enormi problemi; troppo pop per i locali metal e troppo heavy per i club live Quando poi, invece, c'è la possibilità di suonare (e farlo bene) il pubblico è entusiasta e partecipe, perché, senza esagerazioni, i pezzi ci sono e la band dal vivo spacca il culo! Personalmente su un palco con un boa di piume di struzzo ed una chitarra in mano mi sento a casa
Penso che la rivoluzione della musica in rete non sia ancora finita. Faccio largo uso del web, che spesso oltre ad essere uno strumento efficacissimo (sono più di 4 più diche sono è anche una grande fonte di ispirazione, e sono assolutamente pro-mp3. Spero che il mercato discografico abbia finalmente il tracollo che si merita. I prezzi dei cd hanno del vergognoso e da questa crisi gli artisti non hanno che da guadagnarci; dopotutto dalle vendite ne giovano quasi esclusivamente le majors, mentre i musicisti, quando va bene, lo fanno dai concerti, che non risentono assolutamente dell'avvento di certe novità non c'è modo per riprodurre l'emozione di un live! Ormai siamo nel ventunesimo secolo ed il mercato discografico così come lo abbiamo inteso fino ad oggi non risulta al passo con i tempi ma se le cose vanno come penso io, fra un po' non avrà più senso neanche parlare di mercato discografico
Perché sono uno dei gruppi più importanti della storia, almeno per il sottoscritto. Perché il pezzo, anche se datato, combina in un giusto mix rock, pop, disco e glam, che è poi quello che sto cercando di fare io, rileggendo il tutto in chiave moderna. Perché volevo interpretare un brano conosciuto di un periodo storico che adoro e che potesse far battere le mani un po' a tutti, come sanno bene gli oltre 40.000 che questa estate erano presenti durante l'esibizione al Tim Tour. Beh non ho altre domande da farti, fai un saluto a tutti i lettori di MetallizeD e se vuoi di qualcosa... Ringrazio te e tutto lo staff di Metallized,
una delle poche 'zine metal open-mind in rete
e ringrazio anche
i lettori, che se sono arrivati a leggere la fine di questa intervista
probabilmente saranno un po' curiosi di vedere la Zap Band dal vivo
aggiornamenti sulle date live, mp3, foto e quant'altro li trovate
sul sito www.zap-on-line.com Ci vediamo la fuori guyz!!! Long Life
R'n'R!!! |