La Magica Band di ZAP - di Rosita Spinozzi

SAN BENEDETTO - Personalità, comunicatività, originalità e intrattenimento sono le quattro parole "magiche" che animano la concezione artistica del chitarrista 26enne Marco Mignini, più noto come Zap. Ex componente dei Voltage, Zap "nasce" come solista nel 2001 e si avvale della collaborazione di giovani musicisti locali per la dimensione live di un progetto che presenta un background musicale ricco di contrasti, e il desiderio di esplorare nuovi territori musicali. Definito da Red Ronnie "incrocio tra Marilyn Manson e David Bowie" nel corso della tappa sambenedettese 2002 dell'I-Tim Tour, il genere proposto dall'eclettico Zap è un cyber-glam metal con il quale realizza spettacoli composti da distorsioni selvagge e piume di struzzo, make up glamour e sensazioni gotiche. Spettacoli a 360°,quindi, completi non solo da un punto di vista musicale ma anche visivo, decisamente in grado di catturare lo spettatore. Lontano dagli schemi codificati dai mass media e con all'attivo due cd autoprodotti, Zap attualmente è accompagnato nelle esibizioni live da una band composta da Fabrizio "Wildboar"Sgattoni (chitarra solista), Pierfrancesco "Skream" Gasparrini (voce), Luca "Widius" Cetroni (batteria), Jan Mozzorecchia (basso), Angelo "Njola" Africani (tastiere e synts), con la quale a febbraio sarà in concerto a Roma e a Bologna, per poi promuovere a Milano la partecipazione al cd "Italians Kiss Better", tributo ai Kiss, che verrà distribuito in Europa e in Giappone. E San Benedetto? "Ci sono poco spazio e scarso interesse dei direttori artistici. Escluso il Brunch, è impossibile programmare esibizioni dal vivo, per questo motivo l'attività dei giovani talenti si svolge quasi sempre fuori provincia"spiega Zap, che è riuscito a realizzare un sito internet (www.zap-on-line.com) con quota 12mila visite in meno di tre anni.